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Mostre Milano: arriva la prima collezione privata al Palazzo Reale

Mostre Milano: arriva la prima collezione privata al Palazzo Reale: Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei”

Fino al 4 maggio 2025, Palazzo Reale di Milano ospita “Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 artisti contemporanei”, un’esposizione che porta alla luce alcuni dei più influenti protagonisti della scena artistica attuale. A distanza di otto anni dalla mostra alla Triennale Milano dedicata agli artisti italiani del ‘900, il collezionista Giuseppe Iannaccone torna a condividere il suo patrimonio artistico con il pubblico, presentando una selezione inedita di opere contemporanee.

Curata da Daniele Fenaroli con il supporto scientifico di Vincenzo De Bellis, l’esposizione raccoglie oltre 140 opere, creando un affascinante percorso tra identità, rappresentazione del corpo, multiculturalismo e il rapporto tra innovazione e tradizione. Tra gli artisti in mostra spiccano nomi come Cindy Sherman, Lynette Yiadom-Boakye, Nan Goldin, Nicole Eisenman, Kiki Smith, Marc Quinn, Lisetta Carmi e Francesco Vezzoli.

Mostre Milano – il ritratto umano: un’indagine tra passato e presente

Fulcro della mostra è il ritratto, un genere che nel tempo ha superato la mera rappresentazione dello status sociale per diventare un mezzo di introspezione e analisi dell’individuo. Le opere esposte trasformano il ritratto in uno strumento di indagine sull’identità e sulla costruzione del sé in un mondo sempre più interconnesso e frammentato. In questa direzione si muovono i lavori di Francesco Gennari, Elizabeth Peyton, Paulina Olowska, John Currin, Michaël Borremans, Marcello Maloberti, Victor Man, Catherine Opie, Rineke Dijkstra, Liu Xiaodong e Juan Muñoz.

Cindy Sherman apre il percorso espositivo con i suoi Untitled Film Stills degli anni ’70, iconiche fotografie in bianco e nero che mettono in discussione gli stereotipi femminili della cultura cinematografica degli anni Cinquanta e Sessanta. Il viaggio prosegue con artisti come Nan Goldin, Lisetta Carmi, Lisa Yuskavage, Piotr Uklański, Roberto Cuoghi e Grayson Perry, il cui lavoro esplora concetti di corpo, identità e trasformazione.

Una narrazione stratificata tra realtà e immaginazione

La mostra si articola in undici sezioni tematiche, creando un dialogo tra artisti affermati e nuove voci emergenti. Il rapporto tra uomo e animale, le dinamiche politiche e sociali, i meccanismi di potere e la ricchezza delle tradizioni culturali vengono esplorati attraverso opere che intrecciano simmetrie e contrasti, restituendo una visione poliedrica della contemporaneità.

In questo contesto, i lavori di Paola Pivi, che utilizza figure animali per sovvertire aspettative e generare meraviglia, si confrontano con quelli di Allison Katz, Pietro Moretti e Francesco Gennari, che riflettono sulla rappresentazione dell’animale come alter ego umano. Allo stesso modo, le opere di Adrian Paci, Marinella Senatore e Massimo Bartolini si intrecciano con quelle di Iva Lulashi e Os Gêmeos, celebrando la forza del collettivo e la resilienza delle comunità.

Non mancano riferimenti all’identità nera e LGBTQIA+, sottolineando il ruolo di alcuni artisti nel ridefinire il linguaggio visivo contemporaneo. La mostra si conclude con una serie di figure distese e vulnerabili, come nei lavori di Patrizio Di Massimo, Margherita Manzelli e Roberto De Pinto, evocando un senso di stanchezza esistenziale e il bisogno di una pausa contemplativa.

Mostre Milano a Palazzo Reale – un viaggio tra realtà e sogno

Il percorso espositivo si muove tra un realismo dettagliato e un immaginario onirico. Da un lato, elementi di allegoria, mitologia e leggenda; dall’altro, riferimenti alla storia, alla politica e alla società, creando una visione stratificata della condizione umana attuale.

L’installazione, seppur densa, lascia spazio alla riflessione, accostando opere pittoriche a poche ma significative sculture di Giulia Cenci, Kiki Smith, Nathalie Djurberg & Hans Berg e Marc Quinn.

Giuseppe Iannaccone pioniere per esporre per la prima volta una collezione privata a Palazzo Reale

Avvocato di successo e collezionista appassionato, Giuseppe Iannaccone inizia a collezionare opere d’arte negli anni Ottanta, concentrandosi inizialmente sull’arte moderna italiana tra le due guerre. Nel tempo, il suo sguardo si amplia fino a includere l’arte contemporanea, con un’attenzione particolare ai nuovi talenti. Il suo studio in Piazza San Babila a Milano è diventato un punto di riferimento per il sostegno agli artisti emergenti e per mostre sperimentali.

La scelta di Palazzo Reale per questa esposizione non è casuale: la sua posizione, affacciata sulla piazza, sottolinea il legame tra la collezione e il tessuto urbano milanese, tra arte e città. Un’occasione imperdibile per immergersi nelle molteplici sfaccettature dell’arte contemporanea e interrogarsi sulla sua capacità di raccontare il nostro tempo.

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