Al via il Bicentenario de America a Lima, in Perú. Un omaggio vivente a una storia condivisa
L’avevamo anticipato su Italianartjournal.it, seguendo con molta attenzione le manifestazioni artistiche in giro per il mondo. Quella del Bicentenario de América, manifestazione organizzata dal maestro Jaime Vallardo Chávez, è di gran lunga tra le più interessanti di questo 2024. Giunta ormai alla sua ottava edizione, si tratta di una manifestazione itinerante (o ancor più, un museo itinerante, in costante viaggio) che porta con sé le opere e le sensibilità di centinaia di artisti del continente.

Ad unirli è il filo conduttore dell’indipendenza del continente, condotta ormai due secoli fa e che vide, nella figura di Simón Bolivar, il suo massimo leader e rappresentante. È un continente intero che si solleva dal giogo coloniale e che riprende il controllo dei propri destini. La storia latinoamericana è, difatti, una storia di ribellione, di riconquista, di lotta continua e viva. Una storia dai mille colori e dalle cento emozioni, che si manifestano attraverso il caleidoscopio dell’arte e degli artisti che, a distanza di tempo, omaggiano i loro avi, la libertà, l’identità, l’orgoglio di un Paese e di un Continente.
Al Museo Convento San Francisco e Catacombe, dal 22 fino al 29 luglio si manifestano in tutta la loro potenza e vitalità quelle storie, quelle sensibilità e quelle emozioni che vengono rappresentante e trasmesse attraverso la mente, il cuore e la mano dell’artista.
Lo scenario è mozzafiato e rende giustizia all’evento, che ha chiamato a sé non solo gli amanti e i tecnici dell’arte, ma anche molti turisti e curiosi.
Per approfondire sull’America: L’arte precolombiana in America Latina: un viaggio verso un tesoro inestimabile

Jaime Vallardo Chávez, organizzatore e curatore del Bicentenario de América: “Omaggio vivente e vibrante alla diversità culturale”
Il curatore e organizzatore del Bicentenario, Jaime Vallardo Chávez, ha rimarcato quanto “Questa ottava edizione del Bicentenario de América rappresenta non solo un tributo all’indipendenza del nostro continente, ma anche un omaggio vivente e vibrante alla diversità culturale e artistica che ci caratterizza. Ogni opera esposta qui racconta una storia unica, una lotta, un sogno, una speranza. È un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, un dialogo tra passato e presente che ci ricorda quanto sia preziosa la nostra eredità e quanto sia vitale continuare a preservarla e celebrarla. Sono profondamente onorato di vedere come questa manifestazione abbia unito così tanti artisti e amanti dell’arte, creando un ponte tra le generazioni e rafforzando i legami che ci uniscono come popoli dell’America Latina”.
Tra i primi riconoscimenti assegnati spicca quello di “Artista Patrimonio de América” che va al compianto maestro della cerámica, il peruviano Don Leoncio Tineo (1924-1996), artista che ha segnato un’epoca nella sua specialità artistica.
Insigniti, invece, del titolo di “Embajadores” (ambasciatori) dell’arte américana troviamo Óscar Alain Cottera, Julio Quispe Virhuez e Bruno Portuguez Nolasco.

Qui, tutti i dettagli dati in anticipo sull’evento: Mostre internazionali: Il Bicentenario d’America arriva in Perú.
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Extraordinaria exposición de artes plásticas que representa el BICENTENARIO DE AMÉRICA, llena de simbologías del patriotismo, traiciones y constumbres de cada uno de los países y artistas que participan, felicidades, y gracias a los organizadores
Es honor pertenecer a tan buena causa de las artes en pro ayuda al artista 🎨 atte Licenciado Gerardo Alberto Hernández